Moto Club Prato

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APPASSIONATI DELLE DUE RUOTE

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UN GRUPPO DI APPASSIONATI

Il Moto Club Prato è iscritto all’anagrafe della Federazione Motociclistica Italiana con il numero 64, l’anno di fondazione è il 1924.

Novant’anni sono passati da quando un gruppo di appassionati decise di costituire nella città laniera (come a Firenze altri avevano già fatto molti anni prima) un Club di ritrovo per gli appassionati delle due ruote con la possibilità di far svolgere nel pratese, un certa attività sportiva e turistico-amatoriale.

Proprio quest’ultima doveva essere la più seguita, perché potevano praticarla tutti i possessori di moto, che a quei tempi era privilegio di pochi.

Nel 1924 ...

Fu proprio nel 1924 che un gruppo di pratesi prese parte a una manifestazione non competitiva che si tenne a Firenze nel Parco delle Cascine.

La manifestazione consisteva in una sfilata di motociclisti, accorsi da varie parti della provincia, in sella alle allora rumorose motociclette.

La squadra pratese, nella sua prima uscita ufficiale si distinse presentandosi al raduno in camicia bianca e fiocchino, una tenuta rigorosamente uguale per tutti.

Le moto erano, e lo sono ancora oggi, nomi famosi della storia del motociclismo; la italiana Moto Guzzi e le inglesi B.S.A. e A.J.S..

Moto da competizione? Conta la passione!

Non erano certamente moto da competizione, tuttavia adatte a gite turistiche sulle strade polverose dell’epoca.

Del gruppo faceva parte anche lo scrittore pratese Armando Meoni in sella a una A.J.S. targata FI 98.

Numero di targa che evidenzia il limitato numero di motoveicoli presenti all’epoca in provincia di Firenze.

Gli altri componenti della trasferta fiorentina furono Pietro Soldi Leo Tei, Giando, Mercatanti, Paoli, Fioravanti, Armando Meoni, Alpo Bacci, al termine della manifestazione venne stilata una classifica, non sappiamo in base a quali criteri di merito, sappiamo solo che al primo posto risultò la squadra di Firenze.

Quella di Prato fu seconda, tutto sommato un risultato soddisfacente che spronava i pratesi a impegnarsi seriamente in raduni e gare di regolarità per il futuro.

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